Alto Medioevo

La fine definitiva dell'epoca Romana si ha con Rotari, che nel 641 conquista la Liguria dando avvio all'epoca di dominazione longobarda. Albenga viene messa al sacco ma riesce a mantenere intatte le mura. In questo periodo viene ridotta al rango di vicus. A seguito della caduta del regno longobardo del 774, Albenga e la Liguria entrano a far parte del Regno dei Franchi. La zona degli Ingauni diventa contado con un territorio che va da Sanremo a Finale Ligure e di cui Albenga è capoluogo. Sotto Carlo Magno entra a far parte del ducato dei Litora Maris, partecipando alla rinascita carolingia. In un inno di Paolino di Aquileia viene nominato Herica conte di Albenga, nonché duca del Friuli e paladino di Carlo Magno. È questo il periodo in cui la città si comincia a chiamare Albìnganum. Dal 836 la Liguria si trova sotto la continua minaccia dei saraceni.
Nel X secolo a seguito della sconfitta dei Franchi da parte di Berengario II, Albenga entrerà insieme a Ventimiglia nella Marca Arduinica mantenendo il suo stato di capoluogo, assegnata al Marchese Arduino III Glabrione. Il comitato di Albenga viene retto sino al 1091 da Adelaide di Susa che aveva in città una sua corte regia. In questo periodo si aprono nuove vie commerciali che collegano Albenga al Nord Italia, tramite la Val Tanaro. 

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